Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


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mercoledì 21 aprile 2010

Al Nakba- Questione di punti di vista

Al Nakba significa "la catastrofe" in arabo. Essa si festeggia il 15 maggio perchè il 15 maggio 1948 ha avuto origine lo stato di israele.

Mentre ero in Palestina un ebreo israeliano mi ha descritto questo giorno come quello in cui alcuni israeliani risiedenti in Palestina, con maggiore senso di identità degli altri, abbiano deciso di fondare lo stato di israele. Questa versione è quella che si racconta in israele, per cui il 15 di maggio è proibito manifestare pubblicamente lutto e dolore, ed è una delle feste più grandi dello stato di israele. L'idea loro è che gli ebrei insediatisi li, per lo più occidentali, abbiano portato la civiltà e la democrazia in medio oriente, e che finalmente si sia trovata "una terra senza popolo per un popolo senza terra".

La realtà è che in quelle terre già viveva qualcuno, e che questo qualcuno, i palestinesi appunto, siano stati cacciati o trucidati per fare posto agli ebrei provenienti da tutto il resto del mondo, che non erano originari di quella terra, per renderli l'etnia dominante nello stato di israele. Lo stesso israele ha regolarmente violato tutte le risoluzioni ONU che lo riguardavano, che tuttora sta continuando a promulgare leggi il cui scopo palese è cacciare i palestinesi dalla Palestina. Chi è scappato nei campi profughi si sia trovato nell'inferno di Gaza senza poter uscire. La realtà è che il 15 maggio non è una festa per la nascita dell'unica democrazia del medio oriente, ma la commemorazione di una catastrofe, di un genocidio, di una deportazione di massa, di una pulizia etnica.

Questione di punti di vista.

Oggi le rovine dei villaggi palestinesi distrutti sono state cancellate, i luoghi dove sorgevano questi villaggi spesso sono diventati parchi naturali, e le guide israeliane raccontano che i resti dei mandorli e degli ulivi coltivati dai palestinesi che li non possono più accedere siano piante spontanee.

I plaestinesi rivendicano ancora il diritto di tornare alle loro terre, quello sancito dalla risoluzione 194 (art.13), e ricordato anche in in una recente intervista a Maruan Barguti. Essi ricordano la nakba con manifestazioni.

Per la ricorrenza il nostro presidente del consiglio ha fatto una cordiale visita all'ambasciatore di israele in italia, augurandosi che presto israele entri nell'unione europea.

Boicotta israele perchè manipola la storia.

domenica 18 aprile 2010

Ordinanza dell'IDF - rischio di deportazioni di massa

Le forze di occupazione israeliane hanno emesso una nuova ordinanza che classifica come "infiltrato" ogni persona residente nella west bank senza permesso, e questo, secondo alcune organizzazioni, da la possibilità di deportare quasi tutti gli abitanti della Cisgiordania.

Si tratta dell'ordinanza dell'IDF (Israeli Defence Force-le forze di occupazione esraeliane) numero 1650, che modifica quella precedente in alcuni punti, tra cui appunto la definizione di infiltrato, il numerodi anni di carcere e il fatto che chi verrà imprigionato dovrà pagare le spese per questo. Diventa infiltrato chiunque si trovi nella west bank senza un permesso valido rilasciato dall'IDF, oppure con un permesso scaduto, mentre prima era infiltrato chi entrasse in maniera consapevolmente illegale dalla siria, dal libano o dalla giordania. L'IDF potrà deportare i palestinesi inmeno di 72 ore, e chi verrà deportato dovrà pagare le spese; sarà inoltre possibile un periodo di carcere che durerà fino a 8 anni.

In particolare questo metterà a rischio 2 categorie di persone: le donne che si trovano nella west bank in seguito ad un matrimonio (che rischiano di essere deportate e quindi allontanate dalla famiglia) e coloro che sono fuggiti da gaza alla west bank (e questo viola gli accordi internazionali che considerano gaza e la west bank come un'unica entità statale). Secondo alcune organizzazioni, tra cui HaMoked, Betselem, l’Associazione per i diritti civili in Israele e Rabbins for Human Rights, "l’ordinanza è scritta in maniera tale da consentire teoricamente all’esercito di svuotare la Cisgiordania di quasi tutti i suoi abitanti", ed il fatto che non sia precisato a quali permessi di soggiorno ci si riferisca la rende ancora più pericolosa.

Questo renderà gli spostamenti dei palestinesi ancora più difficili, perchè per molti di loro sarà possibile essere rapiti dalle forze di occupazione in qualsiasi check point, e rappresenta un'ulteriore spinta da parte di israele alla pulizia etnica della palestina, per deportare tutti i palestinesi e fare spazio a coloni stranieri.

fonti (e possibili letture per approfondimento): guerrilla radio, Maan news, Osservaorio iraq, l'ordine 1650

Boicotta israele perchè con leggi razziste rende la vita dei palestinesi impossibile.