Al Nakba significa "la catastrofe" in arabo. Essa si festeggia il 15 maggio perchè il 15 maggio 1948 ha avuto origine lo stato di israele.
Mentre ero in Palestina un ebreo israeliano mi ha descritto questo giorno come quello in cui alcuni israeliani risiedenti in Palestina, con maggiore senso di identità degli altri, abbiano deciso di fondare lo stato di israele. Questa versione è quella che si racconta in israele, per cui il 15 di maggio è proibito manifestare pubblicamente lutto e dolore, ed è una delle feste più grandi dello stato di israele. L'idea loro è che gli ebrei insediatisi li, per lo più occidentali, abbiano portato la civiltà e la democrazia in medio oriente, e che finalmente si sia trovata "una terra senza popolo per un popolo senza terra".
La realtà è che in quelle terre già viveva qualcuno, e che questo qualcuno, i palestinesi appunto, siano stati cacciati o trucidati per fare posto agli ebrei provenienti da tutto il resto del mondo, che non erano originari di quella terra, per renderli l'etnia dominante nello stato di israele. Lo stesso israele ha regolarmente violato tutte le risoluzioni ONU che lo riguardavano, che tuttora sta continuando a promulgare leggi il cui scopo palese è cacciare i palestinesi dalla Palestina. Chi è scappato nei campi profughi si sia trovato nell'inferno di Gaza senza poter uscire. La realtà è che il 15 maggio non è una festa per la nascita dell'unica democrazia del medio oriente, ma la commemorazione di una catastrofe, di un genocidio, di una deportazione di massa, di una pulizia etnica.
Questione di punti di vista.
Oggi le rovine dei villaggi palestinesi distrutti sono state cancellate, i luoghi dove sorgevano questi villaggi spesso sono diventati parchi naturali, e le guide israeliane raccontano che i resti dei mandorli e degli ulivi coltivati dai palestinesi che li non possono più accedere siano piante spontanee.
I plaestinesi rivendicano ancora il diritto di tornare alle loro terre, quello sancito dalla risoluzione 194 (art.13), e ricordato anche in in una recente intervista a Maruan Barguti. Essi ricordano la nakba con manifestazioni.
Per la ricorrenza il nostro presidente del consiglio ha fatto una cordiale visita all'ambasciatore di israele in italia, augurandosi che presto israele entri nell'unione europea.
Boicotta israele perchè manipola la storia.
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