Hamas sta costruendo una tenda all'ingresso del confine di Erez, per i palestinesi che, secondo la nuova ordinanza dell'IDF, verranno deportati a Gaza. Lo scopo sarà quello di non lasciare entrare i palestinesi della West Bank in Gaza, e di ospitarli nelle tende fino a che gruppi internazionali non faranno sentire abbastanza la loro voce perché loro tornino indietro nella West Bank dalle loro famiglie. In altre parole impedirgli di entrare a Gaza non ha lo scopo di vietare ai palestinesi di vivere dove vogliono, ma dimostrare che essi hanno il diritto di vivere dove loro scelgono.
Nel frattempo continuano le incursioni nella zona a sud della striscia vicino a Khan Younis e gli attacchi ai pescherecci palestinesi.
Dall'altro lato la campagna popolare contro la buffer zone, la zona vicina al muro dove l'accesso è proibito, continua. Una manifestazione, il 22 di aprile, è stata repressa con spari, fortunatamente non ci sono stati feriti. La situazione dei contadini che non possono accedere alle loro terre per coltivarle resta drammatica.
La campagna popolare contro la buffer zone è formata da diverse organizzazioni per la liberazione della Palestina e gruppi di organizzazioni non governative. Ogni martedì organizzano una manifestazione in posti vicino alla barriera di separazione tra la striscia di Gaza ed israele. Nasce per esprimere solidarietà con i contadini che lavorano al confine e che non possono raggiungere le loro terre e per protestare contro il tentativo di Israele di allargare questa buffer zone dentro la striscia di Gaza.
Boicotta israele perchè non permette agli abitanti di Gaza di coltivare e di pescare.
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