Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


giovedì 23 ottobre 2014

Compagne viaggiate.


Compagne viaggiate.
Perché questa non è l'unica realtà possibile. Perché se si vuol lottare per pensare di insorgere contro questa civiltà, è necessario sperimentare che esiste la possibilità che esista qualche cosa di nuovo.
Perché dalla sicurezza della tua casa, non impari nulla: è probabile che ti abbiano raccontato il contrario, ma potrei giurare che dai libri non si impara nulla, si impara dalla vita. È per strada che si impara, e guardando negli occhi le persone. I libri, possono servire semmai per stimolare a scendere in strada e imparare: qualche libro è davvero utile, qualche libro mette davvero voglia di andare a vedere, di andare a toccare, di andare a respirare profumi, odori e puzze. Perché, siatene certe, non tutti sono profumi.

Ma non solo, compagne, scendiamo per strada: viaggiamo. Lontano. Molto più lontano degli schemi con cui pretendiamo di analizzare la realtà. Perché analizzare cose lontane e persone diverse e situazioni frutto di stili di vita, quotidianità e culture molto diverse con le stesse categorie con cui analizziamo quello che accade nella nostra città, è come pretendere che una persona che non è mai uscita da una metropoli analizzi la vastità del deserto. O che un astemio scriva articoli sugli effetti dell'alcool: che prima si goda il piacere di una sonora bevuta, e che dopo scriva tutti i suoi articoli.
Io vorrei compagne che viaggiaste anche perché serve vedere e sperimentare modi di lottare diversi, per potersi contaminare, o anche per farsi venire il desiderio di essere contaminate. Vorrei che viaggiaste per farvi contaminare da quell'entusiasmo che vi rende certe di vincere. Perché sapere che siamo in tante a lottare da forza e coraggio. Compagne viaggiate, perché l'incontro con il diverso aiuta a comprendere chi siamo noi, o chi vogliamo essere. Compagne viaggiate, perché è un modo stupendo per affermare la propria libertà e indipendenza. Compagne viaggiate, perché le sfide ci aiutano a crescere. Compagne viaggiate, perché in fondo costa molto meno denaro di quel che sembra, e quel che torna indietro di umano è molto di più. Compagne viaggiate perché viaggiando vi sentirete un puntolino minuscolo, e sperimenterete quanto questa sensazione renda libere. Chi sta in gabbia è costretto a non muoversi dai suoi pochi metri quadrati, chi non viaggia costruisce attorno a se una gabbia, solo un po' più grande. Viaggiare significa, prima di tutto, mettere in discussione: se stessi e la propria visone del mondo. Sapere ciò che si lascia, ma non sapere immaginare ciò che si troverà.

E se partite per un viaggio, partite davvero. Partite, senza pensare a se e quando tornerete. Partite, come se doveste stare via per sempre. Partite, senza pensare al ritorno, ma solo alla meta, e alla variabilità della meta. Poi, se ci sarà un ritorno, sappiate che non c'è un ritorno ad alcun luogo, se non una continua partenza per riscoprire di nuovo luoghi che credevate di conoscere

Compagne, andate a vedere il mondo. Non abbiate la presunzione di sapere tutto, non abbiate la presunzione di avere già la verità. Ma sappiate che, se partite, di verità ne avrete ancor meno: quasi, comincerete a convincervi che la Verità di tutte le vostre dottrine (si, anche di quelle politiche) non esiste. Esiste un mondo fuori, e tanti modi di vederlo e analizzarlo. E tanti, molto di più, modi di lottare per la libertà.

“impara la tua direzione
da gente che non ti somiglia.”

Viaggiare ti obbliga a confrontarti con certezze diverse dalle tue. Ti costringe comprenderle, senza giudicarle. Fa si che tu sperimenti una vita diversa, per sapere chi sei tu, e per tornare ad essere te stessa con più forza di prima. Viaggiare e come muovere lo sguardo: moltiplica i punti di fuga e le direzioni possibili. Se non sei disposta a tutto questo, ebbene, resta in casa con le tue certezze; però sappi che chi viaggia, con le tue certezze, fa un mucchietto di carte che usa per accendere il fuoco la sera quando fa freddo.

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