Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


lunedì 16 giugno 2014

Cronostoria delle aggressioni sioniste a partire dal 14 giugno (post in continuo aggiornamento)


18 giugno, ore 13.55:
Sintesi delle ultime ore:
Il concilio delle organizzazioni per i diritti umani palestinesi, che comprende le principali organizzazioni per i diritti umani palestinesi, denuncia la punizione collettiva contro il popolo palestinese, in corso dal 12 giugno. L'articolo risale a ieri, e in particolare menziona il fatto che nel nord di Ramallah sia stato ucciso Akhmad Sabarin (20 anni), sono stati arrestati circa 200 palestinesi, e tra questi 8 membri del consiglio legislativo, tra cui il capo del consiglio legislativo. Il 15 giugno 3 persone sono state ferite, tra cui un bambino di 8 anni; mentre il 16 sono stati feriti in 6, tra cui Yacob, un ragazzo di 17 anni, è grave per un colpo all'addome. L'articolo prosegue menzionando gli articoli della legislazione internazionale che Israele sta violando. (1)
A queste 200 persone catturate da Israele si devono aggiungere, comunque, altri 64 che sono stati presi al tramonto a Gerusalemme. Nel ricordare che il soldato Gilad Shalit, catturato dalla resistenza palestinese, fu scambiato il 18 ottobre del 2011 con 1027 prigionieri politici palestinesi, informiamo anche che tra le circa 260 persone prese dalle forze di occupazione ci sono anche 49 prigionieri che erano appunto stati scambiati con Shalit. (2-3) Appare chiaro come lo scopo, sempre più esplicito ed esplicitato, di queste operazioni militari in Palestina, è quello di indebolire il movimento di Hamas. Più volte Israele ha dichiarato di voler deportare i leader di Hamas nella striscia di Gaza, è stata consultata ufficialmente la corte legale israeliana perché si esprima riguardo la deportazione. Ya'alon, ministro della difesa israeliano, ha inoltre ribadito che l'operazione che l'esercito sta portando avanti sarà lunga, ed avrà come scopo colpire i leader e i punti nevralgici del movimento di Hamas. (4)
Nel frattempo, nel dispiegamento di forze più ampio dalla seconda intifada, l'esercito israeliano ha eretto un coprifuoco nella città di Nablus. Anche Ramallah e invasa dai veicoli dell'esercito israeliano, mentre ad Hebron i soldati sono entrati casa per casa nella parte ovest della città. L'unica città che sembra non invasa dalle forse di occupazione sioniste al momento sembra l'antichissima Jerico. (5)
Mentre ad Hebron viene demolita una casa in cui abitava una famiglia palestinese di 6 persone(6), un gruppo di circa una ventina di coloni ha preso d'assalto la moschea di Al Aqsa (7).


17 giugno, ore 00.32:
Israele minaccia di deportare i leader di Hamas rapiti nella zona di Hebron nella striscia di Gaza. Hamas ha risposto dicendo che quest'azione non sarà priva di conseguenze, e chiedendo alla leadership palestinese di continuare gli sforzi per la riconciliazione, anche di fronte alle aggressioni israeliane.
Al check point di Qalandia, vicino Ramallah, diverse centinaia di giovani hanno manifestato per protestare contro l'uccisione di Akhmad, a cui le forze di occupazione hanno sparato al petto mentre facevano raid e perquisizioni nel campo profughi di al-Jalazun a nord di Ramallah. A Qualandia l'esercito israeliano ha sparato proiettili veri, ferendo sei persone, che hanno dovuto ricevere cure mediche in ospedale, uno di questi è ancora nel reparto di cure intensive.

Su twetter, مَعاذ مصلح spiega che i coloni si radunano per compiere attacchi verso i palestinesi nella città vecchia di Hebron.
È comparsa una nuova pagina su facebook, a cui hanno aderito circa 16.000 israeliani, che propone di ammazzare un palestinese (che chiamano terrorista) ogni ora, fino a che non verranno ritrovati i tre coloni spariti, che in molti pensano essere stati presi dalla resistenza palestinese. La pagina si chiama “Until the boys are back, every hour we shoot a terrorist”.
Gerusalemme, vengono demolite due strutture palestinesi, una di 150 metri quadrati, l'altra di 70.
L'egitto stesso interviene, chiedendo ad Israele di fermare i raid su Hebron. Letteralmente, gli chiede di “controllarsi”, così da mantenere sotto controllo “la tensione tra le due parti”...
Mentre la croce rossa ha chiesto la liberazione dei tre coloni israeliani, quando è stata interpellata per chiedere la liberazione dei bambini palestinesi prigionieri di Israele si è rifiutata.
Da Gaza si riportano voli di f16 a bassa quota, alcuni obiettivi sono già stati bombardati, sembra probabile che anche questa notte i sionisti continuino a sganciare terrore dalle loro forse aeree.


16 giugno, ore 15.57
"Le misure adottate dalle forze israeliane nei Territori Occupati Palestinesi si configurano come punizione collettiva, e rappresaglia contro i civili palestinesi, in violazione dell'articolo 33 della Quarta Convenzione di Ginevra, relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra, il quale prevede che: "Nessuna persona protetta può essere punita per un reato che lui o lei non ha commesso personalmente. Le pene collettive, come pure qualsiasi misura d'intimidazione o di terrorismo sono proibiti." "

Il report del PCHR riguardo quanto sta accadendo.


16 giugno, ore 11.50
Akhmad Sabarin, ragazzo di 20 anni, è stato ammazzato questa notte durante un raid delle forze di occupazione israeliane a Ramallah, con un colpo di arma da fuoco al petto. Lui ed altri due sono stati portati in ospedale per le ferite, Sabrin è morto poco dopo. Era stato rilasciato di prigione un mese prima, e non è chiaro se fosse intenzione dell'esercito israeliano quella di ri-arrestarlo.
Poco
prima, durante i raid nei villaggi di al-Bireh e Betunia i giovani locali hanno tentato di fermare le forze armate israeliane con sassi e manifestazioni.

L'assedio a Hebron continua, i residenti non possono uscire dalla Cisgiordania, il governo continua
ad incolpare Hamas di quello che sembra essere un rapimento, e Hamas continua a negare.
Un uomo e due bambini, suoi figli, sono stati feriti da schegge ad Hebron ieri pomeriggio quando l'esercito di occupazione per aprire una porta la ha lanciato una bomba.

Nel frattempo continuano le aggressioni dei coloni verso i palestinesi: sempre questa notte sono state prese a sassate e danneggiate 30 auto nella strada che va da Nablus a Ramallah. Qualcosa di simile era già successo nella strada tra Betlemme ed Hebron la notte prima, con folti gruppi di coloni che lanciavano sassi alle auto palestinesi e urlavano slogan anti-arabi. In questo precedente attacco si riportano tre feriti palestinesi e 15 auto danneggiate. Inoltre, sempre da parte dei coloni, è stato invaso il villaggio di Susya, nelle colline a sud di Hebron.

Il ministero dei detenuti parla di 120 sequestri di palestinesi da parte delle forze di occupazione israeliane nella giornata di domanica, nell'area di Hebron. Tra di essi ci sono 6 legislatori e due ex ministri del governo.

A Gaza, intanto, continuano i bombardamenti. Questa notte nei bombardamenti si registrano 5 feriti, e diversi attacchi d'ansia causati da un incendio provocato da un bombardamento. Continuano a volare sopra al cielo di Gaza F16, droni, e mezzi militari delle forze di occupazione.

La croce rossa internazionale chiede il rilascio immediato dei tre coloni. Perché non richiede il rilascio immediato anche dei detenuti palestinesi?

15 giugno, ore 18.47
Maan riporta che Israele ha chiamato i soldati riservisti per cercare i tre ragazzi dispersi, che si suppone potrebbero essere in mano alla resistenza palestinese. La zona di Hebron è completamente militarizzata, sono stati eretti checkpoints nelle strade che portano ai villaggi, e che l'entrata nord della città è stata sbarrata da un cancello. Le auto che circolano sono meno del solito, in parte perché il loro movimento è impedito dalla militarizzazione, e in parte perché proseguono le perquisizioni casa per casa e gli abitanti hanno paura che casa loro possa essere perquisita in loro assenza.
Nel frattempo, 5 dei 125 prigionieri politici nelle carceri israeliane in sciopero della fame, hanno visto prolungare la loro detenzione amministrativa. Ricordiamo che questa notte l'esercito israeliano ha sequestrato altri 80 palestinesi.
Netanyahu accusa del (presunto) rapimento dei tre coloni Hamas, e sostiene che l'autorità palestinese ne sia responsabile, sebbene Hamas stesso abbia dichiarato di essere estraneo alla sparizione dei tre ragazzi, e sebbene la sparizione sia avvenuta in zona sotto completo controllo israeliano (stavano facendo autostop dalla colonia di Gush Etzion, nei pressi di Betlemme).
Nei bombardamenti che le forze aeree israeliane hanno portato avanti contro Gaza questa notte, due donne sono rimaste ferite. I valichi di Karem Shalom e di Erez, che collegano la striscia di Gaza con i territori occupati nel '48, salvo rarissime eccezioni umanitarie, restano chiusi.

15 giugno, ore 10.01
Questa notte in Cisgiordania, Palestina, sono stati sequestrati dalle forze armate israeliane, e si trovano in stato di detenzione, 80 palestinesi. I soldati dicono che sia per cercare i 3 ragazzi spariti venerdì, e che in molti pensano siano stati presi dalla resistenza palestinese. Nel frattempo siamo al 53esimo giorno di sciopero della fame, dei prigionieri politici palestinesi all'interno delle carceri israeliane, contro la detenzione amministrativa. All'interno delle carceri israeliane sono presenti circa 5200 prigionieri politici palestinesi.
Questa notte a Gaza, Palestina, le forze aeree israeliane hanno fatto una dimostrazione di forza, bombardando a khan younis, rafah, nuseirat, e gaza city. Intanto Ali Altelatif, il bambino che era rimasto gravemente ferito durante l'omicidio mirato portato avanti dalle forze di occupazione di suo zio Mohammed Aldelatif, è morto ieri dopo 3 giorni di coma.

14 giugno, ore 17.22
Gaza: 3 raid aerei israeliani, uno vicino a Khan Younis, e uno vicino a Rafah (nessun ferito riportato).
Cisgiordania: Tre palestinesi riportano erite moderate in seguito a un attacco di alcuni coloni nella zona di qalqilia. Nel governatorato di Khalil (Ebron) le forze armate israeliane hanno perquisito dozzine di case, sequestrando almeno 12 palestinesi, ed hanno istituito diversi blocchi stradali. Dicono che sia per cercare i tre israeliani che sembrano essere stati presi dalla resistenza palestinese. Al momento non risulta ancora nessuna rivendicazione del presunto rapimento.
Nel frattempo continua lo sciopero della fame nelle carceri israeliane, si sono oltrepassati i 50 giorni, e decine di detenuti sono stati ospedalizzati.

14 giugno, ore 11.20
Mentre ancora non risulta un comunicato di rivendicazione di quello che si pensa essere un rapimento dei coloni israeliani, la zona di al khalil (hebron) è completamente militarizzata dall'esercito di occupazione, Sono state perquisite diverse case, e sequestrati diversi palestinesi, da parte dell'esercito israeliano.

14 giugno, ore 3.49
Israele ha dichiarato che tutti i valichi, sia quelli destinati al commercio che quelli destinati al passaggio di persone, tra la striscia di Gaza e i territori occupati nel '48 resteranno chiusi fino a nuovo ordine. Nel frattempo gli aerei israeliani continuano a sorvolare i cieli di Gaza, continuando a ricordare che è un territorio occupato, e che quando vogliono, coloro che volano sopra la testa dei palestinesi di Gaza, possono decidere della loro vita e della loro morte.

14 giugno, ore 1.39
Tre settlers residenti nelle colonie illegali sioniste nei pressi di Al Khalil (hebron) sono spariti. Al momento non è stato rivendicato nessun "rapimento" da parte della resistenza palestinese, ma Israele promette vendetta. Per ora crescono i livelli di militarizzazione in Cisgiordania, e il numero di droni a bassa quota a Gaza.
Ricordando che i palestinesi "rapiti" dalle forze di occupazione sioniste, e illegalmente detenuti nelle carceri israeliane, sono al momento 5271 (di cui tra i 125 e i 250 in sciopero della fame), alziamo l'attenzione su possibili rappresaglie israeliane verso il popolo palestinese.

Nessun commento:

Posta un commento