Ieri sono stata ad un compleanno, era il compleanno di Ruba, che compiva 19 anni.
Ruba mi ha raccontato che quando sono iniziati i bombardamenti di piombo fuso era a scuola. Aveva una gran paura, non sapeva se sarebbe riuscita a tornare a casa. Arrivata a casa mancavano ancora all'appello le sorelle maggiori, che erano all'università. Da casa provavano a chiamarle ma le comunicazioni con i cellulari erano state interrotte. Dopo qualche ora sono riuscite ad arrivare a casa, e tutta la famiglia si è raccolta in una sola stanza, la stanza più sicura della casa. In 3 settimane di bombardamenti è uscita di casa 2 volte, entrambe con sua madre: un giorno sono andate a portare da mangiare ad una famiglia povera di vicini, ed un altro alla scuola dell'unrwa, di cui sua madre è preside. Nella scuola c'erano diverse famiglie accampate, e sono rimaste li fino a che israele non ha bombardato la scuola con il fosforo bianco: allora se ne sono andate, ma Ruba non sapeva dove.
L'altra notte, quando hanno bombardato, a casa sua hanno avuto una gran paura perchè non erano lontani da uno dei 2 obiettivi. Spiega Ruba che ad ogni bomba c'è la paura che ci sia un nuovo bombardamento, una nuovo attacco, e risveglia traumi e terrori mai completamente superati.
Ruba è studente universitaria, e si domanda come possano le università occidentali avere ancora rapporti con le università israeliane considerando il fatto che queste sono direttamente coinvolte nell'appoggiare l'occupazione.
Il 7 c'è stata una manifestazione, a Roma, “per la verità - per israele”, maratona oratoria di solidarietà ad israele, promossa da un gruppo trasversale e bipartisan di parlamentari e associazioni su iniziativa di Fiamma Nirenstein, colona israeliana residente in un insediamento illegale e parlamentare italiana.
Ho visto un video di Roberto Saviano, lo scrittore contro la mafia, registrato in occasione dell'infame evento, in cui descriveva l'entità sionista come uno stato democratico assediato dai paesi arabi confinanti. Quale vigliacco esempio di travisamento della realtà!
Riporto le parole di una lettera inviata dagli “amici della mezzaluna rossa”, rivolta appunto ai partecipanti a quella manifestazione mistificatrice:
A tutti coloro che riteniamo realmente amici della verità e, in primis, dei diritti umani ad essa comunque collegati, chiediamo: perché, invece di diffonderla quella verità, e contribuire a fermare la catena d’odio generata da violenze e ingiustizia, avete scelto di schierarvi dalla parte dello stato occupante? Perché condividete con Nirenstein la convinzione che lo stato di Israele sia “proprietario” di ogni regione che occupa illegalmente senza riconoscere i confini della Risoluzione Onu che l’ha fatto nascere? Perchè non considerate che le 73 Risoluzioni Onu sono state regolarmente ignorate da quello Stato, senza che alcun organismo internazionale alzasse un dito per fermare i crimini contro l’umanità di cui esso si macchia dalla sua nascita? Nirenstein parla di diritto a costruire insediamenti israeliani su quei territori che dovrebbero rappresentare lo stato di Palestina, ed è tanto convinta di questo diritto che lei stessa è un’occupante.
Ma voi che andrete a manifestare per la “verità”, siete mai stati a vedere cosa significa l’occupazione israeliana? Già illegale in quanto occupazione è comunque particolarmente odiosa per le violenze e l’umiliazione continua che impone agli occupati. Avete mai visto i villaggi assetati e assediati dai coloni come la vostra Nirenstein?
E come giustifica una scienziata (si riferisce a Rita Levi Montalcini) che ha passato la sua vita per migliorare la vita umana, come giustifica l’uso del fosforo bianco e delle altre armi proibite su esseri umani di ogni età? E a un fotografo come Toscani chiediamo: ma cosa cerca con l’adesione a una tanto macabra manifestazione? Cerca qualche foto ancor più straziante di quelle che le azioni della democrazia
israeliana ci hanno abituato a vedere? E al professor Veronesi chiediamo: lo sa lei che Israele impedisce alla parlamentare palestinese Khalida Jarrar di curare un tumore al cervello? Lo sa lei, che per professione cura chi soffre, quanta gente Israele fa morire per impedimento alle cure? E allo scrittore Saviano chiediamo: lei che parla, e molto bene, di legalità, lo sa lei che le pratiche di quotidiana legalità israeliana nei confronti dei palestinesi fanno impallidire perfino la camorra?
Boicotta israele, perchè Ruba mi ha detto che è fondamentale.
Nessun commento:
Posta un commento