La buffer zone è un'area dell'ampiezza di circa 300 metri vicino al muro costruito da Israele attorno alla prigione di Gaza. È proibito a chiunque non faccia parte dell'esercito entrare in questa zona.
La settimana scorsa hanno sparato ad un ragazzo all'addome in una zona vicina a dove eravamo oggi. Ad aprile avevano sparato anche a Bianca Zammit.
Questa è la mappa dell'ONU che rappresenta la buffer zone e le zone dove l'accesso è ristretto.
Nella prima foto ci stiamo avvicinando alla zona dove avremmo raccolto le olive.
Nelle 3 foto successive c'è la raccolta delle olive.
Nell'ultima foto è possibile vedere il muro sullo sfondo.
La buffer zone prende il 35% delle zone arabili di Gaza, e, ogni martedì, il comitato di iniziativa locale di Beit Hannoun organizza una manifestazione in quell'area, questa settimana è stata particolarmente leggera perché non siamo entrati nella buffer zone (quella che nella mappa è chiamata “no-go zone”) ma ci siamo solo avvicinati.
Nel pomeriggio sono stata in gita con un gruppo che sta segunedo un corso di inglese. Facevano un sacco di domande su cosa pensano o cosa fanno gli italiani, mi ha colpita la frase di una donna che diceva: “I don't think people don't know what's happening here, I just think they don't care” “io non penso che la gente non ne sappia cosa succede qui, penso solo che non glie ne importi nulla”
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