È entrato ieri sera a Gaza il convoglio Roat to Hope: 35 attivisti con 30 mezzi. L'Egitto non aveva piacere che questi filo-palestinesi attarversassero una porzione troppo grande del suo territorio e quindi sono rimasti bloccati per settimane al confine tra Libia ed Egitto. Dieci di loro sono stati rapiti e portati in Grecia dalla nave che avrebbe dovuto portare i mezzi e i passeggeri dalla Libia ad Arish, con partenze rocambolesche dal porto libico e perdita di un mezzo. Dopo questo e 5000 chilometri via terra il convoglio Road To Hope è entrato a Gaza.
Contemporaneamente sembra ci sia una nuova moda nelle università europee: quella di costruire check point. Amici mi avevano raccontato di averne visto uno in Danimarca. Nell'università di Parigi 13 e alla Columbia Unversity il check point coinvolgeva gli studenti che si recavano a lezione, venivano fermati e venivano loro chiesti i documenti, venivano messi in fila, legati, bendati, zittiti con un pezzo di scotch sulla bocca, e alcuni forse sono arrivati a lezione in ritardo. I passanti osservavano, e talvolta capivano. Anche se le armi che venivano puntate addosso a chi doveva passare attraverso il "check point" erano solo di cartone, anche se le barriere non erano di cemento ma fatte da pannelli removibili, anche se ad imbastire il check point non erano soldati israeliani ma attivisti che volevano far provare ad altri studenti cosa fosse un check point.
Fa sempre effetto un check point all'entrata dell'università, e, per un giorno, può ricordare come ci siano persone che a causa di un regime filo-occidentale devono passare attraverso i check point tutti i giorni per andare a scuola, per andare a trovare amici e parenti, per andare a fare compere.
A proposito di università: questo blog parla di Palestina e Gaza, perchè penso che non sia possibile affrontare troppi argomenti insieme e sperare di approfondirli tutti, però questo non toglie che a frammentare le lotte non si arrivi da nessuna parte... PIENA SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI IN LOTTA IN TUTTA ITALIA!
Boicotta Israele.
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