Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


martedì 23 novembre 2010

Franco Frattini in "israele".




Il ministro Frattini in questi giorni si trova in quello che lui chiama stato di israele. Verrà a visitare anche Gaza. Lo stesso ministro Frattini che non ha partecipato alla conferenza di Dubran sul razzismo perchè nella bozza era citato, tra le forme di razzismo, il sionismo; mentre invece definisce “pericolosa, ideologica e razzista” la scelta di conad e coop di eliminare temporaneamente la verdura agrexco proveniente da israele dai loro scaffali. Ma lo sa il ministro che si scandalizza così tanto di che cosa sta parlando quando parla di sionismo?
Sionismo sono i bombardamenti a Zaitun, portati avanti ai danni della famiglia Samouni, lasciando decine di orfani. Sionismo è il fosforo bianco usato da israele durante piombo fuso, e di cui i gazawi ancora mostrano i resti. Sionismo sono le violazioni dei diritti umani che compie israele tutti i giorni. Sionismo sono le bombe che cadono sopra la nostra testa, sionismo è l'assedio. Sionismo sono i proiettili che dal confine raggiungono contadini, disabili mentali, e disperati che raccolgono macerie per costruire le case distrutte, e che rendono difficoltoso compiere operazioni elementari come raccogliere olive dai propri campi. Sionismo è ammazzare Rachel corrie a 23 anni e far si che i colpevoli rimangano impuniti e i loro volti segreti. Sionismo è rendere Hebron una città deserta, ed obbligare i palestinesi a chiudere i loro negozi. Sionisti sono gli squadristi che attaccano i ragazzi che portano avanti il presidio per i prigionieri palestinesi a Roma. Sionista è, di nuovo, l'attacco alla Mavi Marmara in acque internazionali.
E l'elenco continua, continua.
Sionismo è un'ideologia basata sull'idea di cacciare tutti i palestinesi dalle loro terre e rendere israele un territorio etnicamente puro, o, in alternativa, permettere ad una piccola minoranza di restare senza conferirle gli stessi diritti che hanno gli ebrei. Questo non solo è razzismo, questo è pulizia etnica (come la definiva lo storico israeliano Ilan Pappe), questo è genocidio, è uno scandalo internazionale che sta bene coprire per interessi coloniali ed imperialisti occidentali.

Franco Frattini, che si è permesso di votare no all'ONU alla commissione internazionale di inchiesta sui fatti della freedom flotilla. Franco Frattini, che si dimostra “Particolarmente grato al governo di israele” tre giorni dopo l'attacco in acque internazionali della nave di attivisti disarmati. Franco Frattini, che ha partecipato alla maratona “la verità per israele”, dove l'entità sionista veniva definita come “assediata dai paesi arabi”. Franco Frattini, il ministro degli esteri del migliore alleato di israele in Europa.
Questo Franco Frattini in questi giorni dovrebbe arrivare a Gaza.
Sicuramente, se andasse a trovarli, i bambini Samouni a Zaitun gli stringerebbero la mano e gli chiederebbero come si chiama. Lo fanno con tutti, non sanno chi hanno di fronte, sono bambini. Forse qualche contadino contadino lo inviterebbe a casa sua, se riuscisse a tenergli nascosto che è anche a causa sua che l'occupazione continua. Però no, perfavore, risparmiatemi questa farsa. Sarebbe una messinscena pietosa guidata dalla necessità di mostrare un'ipocrita imparzialità. Finora non ha dimostrato nessun interesse per la verità su cosa stia succedendo qui, si è sempre esposto pubblicamente con sentenze sioniste che palesavano i suoi interessi coloniali, non vedo come in una camminata in territori che lui considera ostili possa fargli cambiare idea.

Meglio se ne stia a casa il ministro Frattini, perchè diventa davvero ipocrita mostrare “di venire a vedere”, fare una passeggiata per Gaza per l'effetto mediatico che fa, quando in realtà gli occhi sono chiusi, le orecchie tappate e la bocca piena di falsità.

Per conoscenza del ministro Frattini, boicottare israele non è una scelta razzista, ma spinge al rispetto della legislazione internazionale.
Boicotta israele.

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