Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


giovedì 3 giugno 2010

Intifada

Intifada è una parola araba che significa rivolta.



Qui a Padova c'è stato un presidio lunedì, uno martedì e 2 mercoledì.

Martedì prossimo alle 18 ci sarà una assemblea per portare avanti la campagna di boicottaggio alle 18 e la proiezione del film "piombo fuso" alle 21.

In tutta Italia si sono susseguiti presidi. A Napoli è stata occupata l'università orientale.

Le iniziative di boicottaggio si stanno moltiplicando in tutto il mondo. La Turchia la notte stessa degli attacchi è stata assaltata l'ambasciata israeliana, e, a quanto ne so, l'ambasciatore turco in Israele è stato ritirato.

Il 5 di questo mese è stata lanciata a livello europeo come giornata di mobilitazione, qui in Italia per diversi motivi è stata spostata al 4. Ci sarà una grossa manifestazione a Roma e mobilitazioni in diverse città italiane.

I prigionieri rifiutano si essere reimpatriati fino a che tutti gli attivisti non saranno liberati.

Hamas, al governo della striscia, rifiuta di ricevere gli aiuti fino a che tutti gli attivisti non verranno rilasciati. A Gaza gli attivisti morti sono stati definiti "martiri" perchè morti per la libertà della Palestina e per mano israeliana.

Dal sito degli anarchici contro il muro si può leggere: "Decine di manifestanti aspettavano le navi rapite al porto di Ashdod, centinaia hanno protestato ad Haifa, Be'er Sheva e Gerusalemme, e migliaia a Tel Aviv. Molti attivisti sono stati arrestati. Le manifestazioni, parallele a quelle nei villaggi palestinesi, sono state ampiamente ignorate dai media, che tenta di ritrarre una completo consenso della società. I media principali fanno riferimento alla flotilla come una missione terrorista che ha attaccato violentemente dei soldati che stavano semplicemente rafforzando un blocco marittimo legale"

I genitori di Rachel Corrie, attivista uccisa nel 2005 a Gaza da una ruspa, chiedono ai governi del mondo di agire ora. Chiedono chei prigionieri vengano messi al sicuro e rilasciati i nomi dei morti. Chiedono un'indagine sui fatti indipendente da quella italiana. Chiedono di insistere perchè le altre navi della flottilla, inclusa la MV Rachel Corrie possano raggiungere Gaza. Chiedono ai governi del mondo di essere coraggiosi al punto da rompere essi stessi l'assedio di Gaza.

L'italia, l'Olanda e gli Stati Uniti sono gli unici paesi che hanno votato no all'inchiesta dell'ONU sui fatti relativi alla freedom flotillla: 32 voti a favore e 3 contrari.

Nove corpi sono stati riportati in Turchia, e intanto la Rachel Corrie continua a navigare verso Gaza...

Boicotta israele, intifada.

Nessun commento:

Posta un commento