Freedom Waves: due barche ci riprovano e salpano verso Gaza. Con il sostegno di tutti noi.
Lo avevano promesso e lo hanno fatto, E' di oggi la notizia che due barche, la canadese Tahrir e la irlandese Saoirse, hanno lasciato il porto di Fethiye, in Turchia, e sono in acque internazionali, dirette a Gaza per rompere l'assedio illegale imposto da Israele e portare alla popolazione un carico di 30.000 dollari in medicinali. La Guardia Costiera turca le ha seguite per un po', poi si è allontanata ed ora le due imbarcazioni navigano sole e tranquille.
A bordo, 27 persone accomunate dalla voglia di giustizia e pace, ma diversissime per lavoro e provenienza: Philip McCullough (Belfast) è un giornalista del Belfast Media Group; Trevor Hogan è un ex giocatore di rugby che porta con sé attrezzature sportive per i bambini di Gaza; Kit Kittredge, attivista del gruppo CodePink, è terapista e volontaria nel campo del soccorso di emergenza; è anche pompiere volontario. (La lista completa degli equipaggi è consultabile ai link http://irishshiptogaza.org/? page_id=494 e http://www.tahrir.ca/content/ delegates-freedom-waves-gaza- november-2011 ).
L'arrivo a Gaza è previsto per il pomeriggio di venerdì 4 novembre.
Noi li sosteniamo. Perchè crediamo fermamente che Gaza e la Palestina abbiano il diritto di vivere, di essere libere e di poter godere dei basilari diritti umani riconosciuti a tutti.
Chiediamo che alla prepotenza di Israele, che già si è dichiarata pronta a fermare la missione (http://idfspokesperson.com/ 2011/11/02/israel-navy- prepares-to-stop-vessels- attempting-to-break-maritime- security-blockade/ ), si contrapponga la voce del mondo, di quel mondo formato di persone che chiedono la pace, il rispetto del diritto internazionale e di tutte quelle risoluzioni ONU che fino ad oggi il Governo israeliano ha bellamente ignorato.
Chiediamo che la Palestina, che solo ieri è finalmente entrata a far parte a pieno titolo dell'UNESCO, non venga penalizzata per questo da singoli governi che evidentemente sono tutt'altro che democratici, se non rispettano un voto legale e democraticamente espresso in seno ad una delle più importanti istituzioni internazionali (gli USA hanno già annunciato la sospensione dei finanziamenti all'UNESCO).
Chiediamo a tutti gli uomini e le donne di buona volontà di unirsi a noi nel sostenere una missione di pace e di giustizia, che ha il diritto di arrivare a Gaza e consegnare il suo carico umanitario.
E chiediamo a voi, giornalisti, di dare voce e risalto a questa missione, che porta il nome “Freedom Waves” a significare che l'opinione pubblica mondiale è stanca di un'occupazione illegale che continua da 63 anni.
Non lasciamoli soli.
Elena Bellini
“We are all on the Freedom Flotilla 2”
Posizione delle barche:
La missione su Twitter
@PalWaves, @IrishShiptoGaza, @CanadaBoatGaza - #FreedomWaves #Canada4Gaza
Interviste con gli attivisti a bordo della Tahrir (inglese, francese, spagnolo e arabo):
in inglese: Dylan Penner: 613.859.6996
in francese: Denis Kosseim: 514.923.5594
Video con dichiarazioni degli attivisti prima della partenza:
Foto:
buongiorno Silvia
RispondiEliminaper chi passa da qui e fosse a Roma
ROMA. OGGI PIAZZA MONTECITORIO ORE 17-19.30
Gaza flotilla: 6 passengers released; 21 still in custody
6 RILASCIATI - 21 passeggeri ancora in detenzioneCi sono 21 passeggeri
detenuti che hanno rifiutato l’espulsione e sono impegnati in procedimenti contro la loro deportazione davanti a un giudice israeliano.
https://www.facebook.com/#!/event.php?eid=308294625863323
TELEFONATE ALLA PRIGIONE E CHIEDETE CHE VENGANO RILASCIATI
prigione di Givon al numero Call Givon Prison. +972-8-978-7531
Demand that they free those who they are illegally detaining. FreedomWaves
SCUSA
RispondiEliminanON MI PRENDE IL LINK ALLA PAGINA DELLìINIZIATIVA DI OGGI A ROMA
E QUESTA
https://www.facebook.com/#!/event.php?eid=308294625863323
TI ABBRACCIO
grazie Fla,
RispondiEliminabello questo lavoro di gruppo sulle iniziative!