Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


giovedì 3 novembre 2011

Manifestazione a Gaza per Freedom Waves to Gaza


Qui a Gaza a mezzogiorno e mezzo ci sarà una manifestazione, ci muoveremo dalla sede della croce rossa all'edificio dell'UNESCO, per chiedere all'ONU di proteggere questa missione. La manifestazione è stata organizzata dai giovani Gazawi, sarà autorizzata solo la bandiera palestinese (e speriamo proprio di vederne tante) e terminerà al porto dove tre ragazzi di Gaza terranno un discorso, e dove probabilmente ci sarà anche la partecipazione dei pescatori.



Gli unici abitanti di Gaza che sapevano dell'esistenza di queste barche fino a ieri erano i tre ragazzi di cui sopra. Non è stato possibile, quindi, organizzarsi per questa manifestazione prima di ieri sera alle 23. Nonostante questo, nel giro di poche ore la voce si è sparsa, e tutti sembrano talmente entusiasti che mi aspetto una buon affluenza. (staremo a vedere, vi terrò aggiornati).



Poi, se devo dire la mia, mi piace molto anche l'impronta che è stata data a questa Freedom Waves to Gaza. A più riprese, ed in diverse dichiarazioni, gli organizzatori spiegano che non si tratta di una missione umanitaria, lo scopo non è principalmente portare aiuti a questa popolazione, lo scopo è infrangere l'assedio, rompere le sbarre della prigione in cui Gaza è chiusa. Per dirla con le parole di Heap: «Anche se la Tahrir porta aiuti sanitari che scarseggiano crudelmente a Gaza, il nostro obiettivo principale è di liberare i Palestinesi dalla prigione a cielo aperto chiamata Gaza» e, anche parlando con i tre ragazzi che terrano il discorso oggi, la cosa che li riempiva più di gioia era la solidarietà in se', e soprattutto il fatto che sulla nave ci fosse un palestinese dei territori del '48, per riunire ciò che Israele ha spezzato.




I palestinesi di Gaza, lo hanno detto e ripetuto, lo ho scritto tante volte anche io in questo blog, non vogliono elemosina, vogliono libertà.

Qui il loro comunicato stampa:

3 November 2011

For Immediate Release

Who: Palestinian youth in the Gaza Strip
What: March demanding international protection for "Freedom Waves to Gaza" flotilla
Where: Haidar Abdel Shafi Square, Gaza, Palestine
When: 12:30 pm Thursday, 3 November
Palestinian youth will march today in Gaza to demand that the United Nations and international community protect the "Freedom Waves to Gaza" flotilla against Israeli attacks. 

"I support the flotilla because Israel says it's no longer occupying Gaza," said Rana Baker, a 20-year-old business administration student at Islamic University. "This would include the sea and freedom of movement. But this is not true, and the flotilla will once again prove this and confront a siege illegally imposed upon a mostly-civilian population."

The gathering will begin in Gaza's Haidar Abdel Shafi Square at 12:30 pm.

The youth will march by the nearby United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) building before holding a press conference in the Gaza Seaport.

"We support these boats," said Hussien Amody, a 19-year-old computer engineering student at Al-Azhar University. "We want to prevent any Israeli attacks and break this illegal blockade."

The demonstration will coincide with a 12:30 pm rally in Ramallah's Manarah Square. 
Contacts:
Rana Baker, (059) 962-5468
Jehan Alfarra, (059) 216-6994
Hussien Amody, (059) 972-5117

Freedom Waves to Gaza 

The International Solidarity Movement (ISM) is a Palestinian-led non-violent resistance movement committed to ending Israel's illegal occupation of Palestinian land.  We call for full compliance with all relevant UN resolutions and international law. 


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