Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


mercoledì 30 novembre 2011

Festa! (nella no-go zone)



Oggi è la giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese, quindi oggi si festeggia. Oggi è martedì, quindi è il giorno della manifestazione settimanale al confine a Beut Hannoun, quindi la festa si fa all'interno della no-go zone, zona di morte unilateralmente imposta da Israele.

Suvvia, l'area vicino al confine è un bel posto per festeggiare! Un po' abbandonato all'aspetto, con qualche buca, qualche duna e segni di carri armati, qualche proiettile a terra... Ma in fondo, fino al 2001 era, oltre che ampiamente coltivato, un luogo dove si andava a fare i pic-nic in famiglia. Arriviamo nella no-go zone cantando. Canzoni della resistenza palestinese, irlandese ed italiana: sembra che “bella ciao”, qui, sia diventato di moda, come da noi le scarpe con scritto “nike”, solo che “bella ciao” è molto più bella e ricorda cose più iportanti della scritta “nike”. Cantando queste canzoni sembra che la nostra resistenza sia un po' più simile alla loro, quasi che ci fosse un legame, un filo che le unisce.

Andiamo a fare festa con le bandiere. Saber sostiene che le bandiere non rappresentano “l'istituzione Stato” ma la gente. Io non sono troppo convinta, ma se lo dice lui, per una volta porto una bandiera pure io (turca, però). Ci sono bandiere di tante nazioni perchè vogliamo la gente di tutti i Paesi, oggi, a fare festa con noi nella no-go zone. L'altra settimana i soldati israeliani avevano telefonato alla parte palestinese del valico di Rafah per intimarci di tornare indietro, se no avrebbero sparato. Allora questa volta, nella giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese, vogliamo tutti i popoli di tutti i Paesi a fare festa con noi nella no-go zone.

Facciamo festa con i palloncini, pieni di elio. Abbiamo attaccato ai palloncini dei messaggi, “no all'occupazione”, “Palestina libera”, e via dicendo, i palloncini dovrebbero portarli in alto, lontano. Però, sfortuna, i messaggi sono troppo pesanti ed i palloncini cadono ed esplodono sui cespugli secchi. Poco male, la festa continua, non è il caso di disperarsi. In tutte le feste qualche palloncino esplode, e quando fa boom tutti i bimbi si voltano sorpresi.

In tutte le feste ci sono gli ornamenti, gli striscioni colorati. Nel nostro grande striscione c'è scritto: “Freedom – Justice – peace”, perchè senza pace non si fa festa, senza giustizia non c'è pace, e fino a che non saremo liberi non sarà fatta giustizia. Sullo striscione abbiamo lasciato le impronte colorate, intingendo le mani nella tempera e poi appoggiandole sulla stoffa, come farebbero dei bambini. E come i bambini, non sapevamo poi come pulirci le mani... come una bambina birichina qualcuna ha deciso di tenerla sporca per ricordo.

Parlando abbiamo ricordato coloro che sono rinchiusi qui a Gaza, coloro che subiscono gli effetti del muro e dell'espansione coloniale in Cisgiordania, i palestinesi discriminati nei territori del '48 ed i 9 milioni di rifugiati. “Oggi diciamo che quando è troppo è troppo è troppo è troppo. I Palestinesi sono persone come tutte le altre, anche loro hanno il diritto di vivere in libertà, pace ed uguaglianza. Israele, gli Stati Uniti e l'Europa hanno ostacolato troppo a lungo questo loro diritto.”

Oggi abbiamo cantato, giocato, colorato e parlato. Oggi abbiamo fatto festa. Pensavate che qui fossimo sempre seri e noiosi? Che qui non facessimo mai festa? E perchè? Non ditemi che vi sembra strano che anche qui a Gaza la gente desideri con tutte le sue forze di essere felice...



(le foto sono di Rosa Schiano)

1 commento:

  1. Ciao cara Silvia, grazie per tutti i tuoi aggiornamenti...segnalo questo film, magari qualcuno/a può averlo già visto...

    Ciao, un grande abbraccio!

    Valeria

    Il film è un pugno nello stomaco: consigliamo a tutti di vederlo e di farlo vedere!
    Per capire bisogna conoscere. E conoscere, sapere, è un obbligo a cui non ci si deve sottrarre per poi non dire: ma io non sapevo...

    THIS IS MY LAND... HEBRON

    sara' trasmesso su RAI 5
    domenica 4 dicembre alle 21.15 e lunedi' 5 dicembre in seconda serata


    Documentario Italia 2009 - 70'
    Regia GIULIA AMATI, STEPHEN NATANSON
    Cast ELLIOT GOULD, LINDA GRAY, LAINIE KAZAN
    VISIONE CONGIUNTA CON UN ADULTO

    QUI SI PUò GIà VEDERE:
    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8e9dd778-3129-42be-970a-1167771f5eed.html

    Sito Web: http://www.thisismylandhebron.com/
    Sul sito di Rai 5: http://www.rai5.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-b3a48286-c4cf-4321-8746-02ac81386052

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